C’è un momento dell’anno in cui Chiusi si veste di vino, musica e storia: è la Festa dell’Uva e del Vino Chiusi 2025.
Un evento che, il 27 e 28 settembre, trasforma il borgo etrusco in un palcoscenico a cielo aperto, tra degustazioni, spettacoli e tradizioni che si tramandano da generazioni.
Il profumo del mosto invade le strade, i tamburi riecheggiano tra le mura antiche e le cantine si aprono per accogliere viaggiatori da tutta Italia. Questa non è solo una festa: è un’esperienza immersiva nella Toscana più autentica.
In programma il 27 e 28 settembre, e non è solo una sagra. È un rito collettivo, un intreccio di tradizioni contadine e atmosfere medievali, un’occasione per scoprire la Toscana più autentica, quella che non si limita a mostrare il bello, ma lo fa vivere.
Il visitatore che arriva a Chiusi in quei giorni non trova soltanto una festa: trova un mondo parallelo, fatto di tamburi che riecheggiano tra le mura antiche, di profumi che si mescolano nell’aria, mosto, arrosti, formaggi stagionati, castagne tostate, di luci calde che accendono le piazze, di sorrisi che invitano a fermarsi, a brindare, a condividere.
Festa dell’Uva e del Vino Chiusi 2025: il cuore della tradizione
Per comprendere la Festa dell’Uva e del Vino Chiusi 2025 – scopri ora il programma completo – clicca QUA, bisogna partire da Chiusi stessa.
Questa città, che custodisce sotto terra chilometri di cunicoli etruschi e misteri archeologici, ha un legame profondo con il vino fin dall’antichità. Qui il vino non è mai stato solo bevanda: è stato medicina, offerta agli dei, rito comunitario, strumento di scambio.
Durante la festa, il centro storico cambia volto. I tre terzieri San Silvestro, Santa Maria e Sant’Angelo si sfidano con orgoglio, aprendo le loro taverne e proponendo menù che sono al tempo stesso atti di memoria e di innovazione. Ogni ricetta racconta una famiglia, ogni tavolo racconta una storia.
Passeggiare per le vie lastricate di Chiusi significa perdersi tra drappi colorati, lanterne, bandiere che sventolano dai balconi. Ogni angolo custodisce una sorpresa: un musicista che accorda la chitarra, un gruppo di tamburini che prova il ritmo, un vecchio che racconta agli amici come la festa fosse “ancora più grande” trent’anni fa.
È un borgo che, per due giorni, vive due volte: quella della sua quotidianità, tranquilla e silenziosa, e quella della festa, rumorosa, vibrante, colma di energia.
Storia e origini della Festa dell’Uva e del Vino a Chiusi
La vera anima della festa non è nei cortei o negli spettacoli. È nelle cantine.
Chiusi ne custodisce molte, alcune nascoste sotto le case del centro storico, scavate direttamente nel tufo etrusco. Una volta all’anno, queste grotte diventano luoghi di incontro: si aprono al pubblico e invitano a entrare.
Dentro, il tempo sembra fermarsi.
Le luci sono soffuse, il profumo del vino riempie l’aria, le botti antiche si alternano a tavoli di legno apparecchiati con semplicità. Ci si siede accanto a sconosciuti che diventano amici dopo il primo brindisi, si assaggiano i vini locali rossi intensi, bianchi minerali, rosati freschi e si scopre che il vino non è solo gusto, ma racconto, identità, legame con la terra.
Le taverne dei terzieri completano il quadro:
- Pici fatti a mano, conditi con ragù d’anatra o con briciole e aglio, simbolo di una cucina che non conosce scorciatoie.
- Taglieri di salumi e formaggi della Valdichiana, con pecorini stagionati e prosciutti che profumano di legna.
- Zuppe contadine, pane sciapo, carni cucinate lentamente.
- Dolci semplici ma irresistibili: crostate con marmellate di more, cantucci da intingere nel Vin Santo.
Ogni piatto è accompagnato dal vino giusto, selezionato dai produttori del territorio. È questo il cuore della festa: un banchetto collettivo che celebra non solo il vino, ma l’arte di stare insieme.
Programma completo della Festa dell’Uva e del Vino Chiusi 2025
Il bello di questa festa è che ogni ora ha il suo ritmo. Non è un evento da “toccare e via”: è un weekend da vivere con calma, lasciandosi sorprendere.
Sabato 27 settembre
- Ore 18:00 → Apertura delle cantine storiche nel centro di Chiusi.
- Cena nelle taverne: menù tipici, vino locale, musica dal vivo.
- Spettacoli itineranti: artisti di strada, tamburini, gruppi folk che animano le piazze fino a tarda notte.
Domenica 28 settembre
- Ore 11:30 → Arrivo del Treno Natura, un convoglio d’epoca che porta i visitatori dalle Crete Senesi direttamente al cuore della festa.
- Esibizione degli sbandieratori e del gruppo tamburini: i colori e i suoni che fanno vibrare le mura etrusche.
- Mercatini artigianali e stand gastronomici: dalle ceramiche dipinte a mano al miele locale.
- Degustazioni di vino lungo il percorso, in un itinerario che unisce arte e sapore.
Ogni momento ha una sua atmosfera: il sabato è dedicato alla scoperta e alla cena conviviale, la domenica è il giorno della festa popolare, quella che coinvolge grandi e piccoli, famiglie e viaggiatori.
Area camper Chiusi: vivere la Festa dell’Uva e del Vino senza stress
Per chi viaggia in camper, la Festa dell’Uva e del Vino Chiusi 2025 ha un valore in più: la libertà di vivere l’evento senza pensieri.
A soli 800m dal centro, immerso nella campagna toscana, si trova Chiusi in Camper, l’area sosta attrezzata e agricampeggio che accoglie i viaggiatori con servizi moderni e atmosfera familiare.
Qui ogni dettaglio è pensato per rendere l’esperienza comoda e autentica:
- Piazzole ampie e livellate, perfette per riposare dopo una giornata di festa.
- Colonnine elettriche da 6A, per avere sempre l’energia necessaria.
- Bagni moderni con docce calde gratuite, un lusso che diventa indispensabile.
- Wi-Fi veloce, lavatrice e asciugatrice gratuite: comodità che fanno la differenza.
- Un’area barbecue per chi vuole cucinare sotto le stelle.
- E soprattutto: degustazioni di vino e prodotti tipici direttamente in azienda.
Il tutto a un prezzo unico: 30€ a notte per equipaggio, tutto incluso.
Una cifra che non compra solo un parcheggio, ma la tranquillità di vivere la festa sapendo di avere un rifugio pronto ad accoglierti.
Arrivi, ti sistemi, e in pochi minuti sei già tra le cantine del centro storico.
È questa la magia: poter vivere l’autenticità della festa e, allo stesso tempo, godere della libertà che solo il camper sa dare.
Guida sensoriale alla Festa dell’Uva e del Vino 2025
La Festa dell’Uva e del Vino non si “visita”. Si vive.
E viverla significa lasciarsi guidare dai sensi.
Cosa assaggiare
Il vino, certo, ma non solo.
Il profumo dei pici fatti a mano che cuociono nelle grandi pentole di rame, il sapore deciso della finocchiona, la dolcezza di una crostata di more appena sfornata. Ogni boccone è un viaggio nella cucina contadina toscana.
Cosa ascoltare
Il suono dei tamburi che scandiscono il passo degli sbandieratori, la risata dei bambini che corrono tra le piazze, il chiacchiericcio allegro delle cantine. La festa è un concerto spontaneo, senza spartito, dove ogni voce contribuisce all’armonia.
Cosa fotografare
Le bandiere che colorano le vie, i calici che brillano sotto le lanterne, il borgo illuminato al tramonto. Ogni scorcio di Chiusi diventa un ricordo da portare a casa.
Cosa vivere
Un brindisi con sconosciuti che diventano amici, una chiacchierata con un produttore che racconta la sua vigna, una passeggiata tra i mercatini artigianali. È qui che la festa rivela la sua essenza: non sei spettatore, sei parte della scena.
Festa del Vino Toscana: perché l’evento di Chiusi è unico
In Toscana le feste dedicate al vino sono molte. Ma Chiusi ha qualcosa in più.
Qui non trovi solo stand e degustazioni: trovi un borgo che si mette in gioco, che apre le sue case, che trasforma le sue strade in un racconto corale.
È una festa autentica, senza artifici. Non cerca di imitare le grandi fiere, ma rimane fedele alle sue radici. È questo che la rende speciale: il fatto che, pur crescendo ogni anno, conserva l’anima intatta.
Per i turisti è un’occasione per scoprire un angolo di Toscana lontano dalle folle. Per i camperisti, un evento che unisce cultura e comodità. Per i chiusini, un rito di appartenenza che si rinnova da più di quarant’anni.
Un invito a esserci
La Festa dell’Uva e del Vino Chiusi 2025 non è solo una data sul calendario. È un’esperienza che rimane addosso.
Chi la vive torna a casa con la sensazione di aver fatto parte di qualcosa di unico: un abbraccio collettivo fatto di vino, tradizione, amicizia.
Se cerchi una festa autentica, dove la Toscana si mostra nella sua forma più vera, Chiusi è il posto giusto.
E se viaggi in camper, la tua casa su ruote troverà un’accoglienza calda e completa a Chiusi in Camper.
Un weekend così non si dimentica.
Si porta nel cuore, come il sapore dell’ultimo brindisi, come il ricordo di una piazza piena di vita, come il profumo del vino che sa di autunno e di storia.

